Perchè un’app può essere respinta da Apple Store

 Perchè un’app può essere respinta da Apple Store

Per chi investe in progetti su smartphone è bene sapere che un’app può essere respinta da Apple Store: solo i lavori innovativi e di alta qualità potranno essere pubblicati.

Uno dei fattori chiave del successo di iPhone e iPad va ricercato nel forte controllo esercitato da Apple sulle app rese disponibili all’interno del proprio store.

Apple Store ha dei sistemi automatizzati che verificano una serie di aspetti dell’app per valutare se permetterne la pubblicazione, ma c’è pure un team umano di revisori che prova le app in prima persona e questo rende complicato identificare gli standard qualitativi da rispettare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una serie di elementi sono oggettivi, altri dipendono da valutazioni personali del revisore Apple di turno.

Per questo motivo affidarsi ad un’agenzia che ha vissuto questa fase di pubblicazione di un’app vi sarà utile per evitare imprevisti, poiché si presume abbia maturato una certa sensibilità ai metri di giudizio degli esigenti revisori Apple.

Clicca qui per saperne di più su come capire a chi affidare la costruzione di un’app

 

App respinta da Apple Store: i motivi principali

Ma perchè un’app può essere respinta da Apple Store? I motivi sono molteplici. Di seguito una lista non esaustiva:

PRESENZA DI BUG ALL’INTERNO DELL’APP

L’app deve essere testata in ogni suo aspetto per garantire che non contenga errori. La richiesta di pubblicazione su Apple Store verrà respinta fino alla risoluzione di eventuali bug.

APP CRASHING DOVUTO A DENIAL OF PERMISSIONS (negazione autorizzazioni utente)

Quando gli utenti rifiutano di accettare i permessi richiesti dalla tua app, essa potrebbe andare in tilt. Se l’app necessita di accesso ai contatti rubrica per funzionare ma gli utenti non acconsentono a causa di una privacy policy non convincente, allora l’app sarà inutilizzabile.

In fase di test è importante monitorare questi aspetti e assicurarsi che anche se l’utente nega una serie di permessi, l’app continui ad avere una sua utilità. Altrimenti, l’app può essere respinta.

SCARSA ATTENZIONE ALLA PRIVACY DEGLI UTENTI

Se l’app accede a dati riservati senza chiedere il permesso all’utente avrete un grosso problema e di certo non potrete pubblicarla su store.

Nella sezione tipicamente chiamata Terms & Condition bisogna inoltre menzionare esplicitamente lo scopo per cui le informazioni raccolte vengono utilizzate. 

Un’agenzia esperta avrà le idee chiare su come gestire i punti critici relativi alla privacy policy e saprà mettervi in guardia su eventuali dettagli rilevanti che necessitano un approfondimento da parte di un esperto legale.

NON CONFORMITA’ DELLE FUNZIONALITA’ AGLI STANDARD E ALLE LINEE GUIDA

Quando un utente usa un’app scaricata da Apple Store lo sta facendo all’interno di un’interfaccia Apple. Ciò significa che per pubblicare un’app nell’Apple Store servono una serie di accortezze in fase di progettazione delle funzionalità, altrimenti non verrà approvata a causa del mancato rispetto degli standard richiesti.

Apple impone infatti delle linee guida che puntano a creare degli standard qualitativi e a rendere più omogenei possibili una serie di aspetti presenti in più app distinte.

L’utente che apre una nuova app non deve perdere tempo a capire che significato hanno i bottoni, i simboli e le icone, altrimenti rischia di perdere interesse prima di imparare ad usarla.

L’obiettivo di Apple è quello di assicurare all’interno di ogni app un ambiente digitale coerente e user friendly.

Un esempio: iPhone ha due tasti laterali per regolare il volume, se all’interno dell’app quei due tasti vengono impostati per avere una funzionalità diversa da quella prevista (come la possibilità di fare zoom avanti/indietro) allora l’app può essere respinta.

USER EXPERIENCE ED INTERFACCIA UTENTE NON ALL’ALTEZZA

In questo tipo di valutazione la componente umana del processo di approvazione nello store assume particolare importanza. Tutti conoscono la cura maniacale che Apple mette nel design e nell’estetica dei propri prodotti.

I revisori Apple non si aspettano assoluta perfezione dagli sviluppatori di app ma sono molto rigidi. E’ fondamentale che l’architettura base di Apple venga rispettata dall’app, offrendo un’interfaccia fluida e coerente nei suoi diversi elementi.

La cosa migliore da fare è seguire le linee guida Apple, che forniscono indicazioni agli sviluppatori abbastanza chiare: è ad esempio meglio utilizzare formati grafici standard di bottoni ed icone già esistenti invece che crearne di propri.

Obiettivo di Apple è che tutte le app contenute nei device abbiano un comportamento prevedibile e che gli utenti non debbano perder troppo tempo a capire come si usano.

SLOW RESPONSE

Se non manterrete un’interfaccia abbastanza semplice nella costruzione dell’app rischierete di comprometterne la velocità. Apple chiaramente preferisce app semplici e rapide invece di app lente e complesse.

RISPETTO DEL BRAND APPLE

Come tutte le compagnie, Apple difende con forza il proprio brand e tutto ciò che è tutelato da copyright. Non bisogna quindi copiare icone o nomenclature tutelate da copyright Apple.

DESCRIZIONE DELL’APP NON ACCURATA

La descrizione di ciascuna app è presente nell’apposita sezione di anteprima presente negli store. Essa non deve essere incompleta o fuorviante, deve essere invece originale, ben scritta e focalizzata sugli aspetti chiave dell’app. Se il revisore Apple troverà discrepanze allora l’app può essere respinta.

UTILIZZO INAPPROPRIATO DI FILE DI SISTEMA E STORAGE

L’integrità di questi aspetti deve essere conservata per non compromettere il sistema operativo ed il funzionamento del device. L’app ad esempio deve poter salvare su iCloud solamente dati generati dall’utente. 

BROKEN LINKS IGNORATI

All’interno dell’app non devono essere presenti link a pagine inutili o non funzionanti. Episodi di questo tipo compromettono la user experience ed il funzionamento generale dell’app.

USO INAPPROPRIATO DELL’ADVERTISING

Il proprietario di un’app può pubblicare advertising all’interno di essa per generare delle revenues. E’ importante che anche l’advertising veicolato nell’app rispetti standard e linee guida dettate da Apple.

UTILIZZO DI UN GATEWAY DI PAGAMENTO DIVERSO DA QUELLO APPLE DI DEFAULT

Quando un utente paga per scaricare la tua app o per iscriversi ad un abbonamento, per avere accesso a funzionalità extra e contenuti speciali, parte del pagamento va ad Apple, che lo trattiene attraverso il suo sistema di pagamento integrato sfruttato dalle app.

Apple non consente l’utilizzo di gateway di pagamento esterni.

ALTRI ELEMENTI

Vi sono una serie di altre regole da rispettare, ad esempio:

  • non si può presentare un’app che sia considerata come un doppione di una già esistente (piccole variazioni non saranno sufficienti)
  • all’interno dell’app non si possono nominare altre piattaforme mobile
  • la presenza di fake reviews è penalizzante

 

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Michele Zanin

Mi sono laureato all'Università Bocconi specializzandomi in media management e marketing. Le mie prime esperienze sono state nel campo della comunicazione per il settore pubblico ed istituzionale (European Space Agency ed APSS di Trento) mentre oggi lavoro come consulente per diverse realtà nei campi dell’intrattenimento digitale, social media marketing e sviluppo app mobile.